Grazie a tutti per il successo dei Milano NonProfit Awards
L'evento che premia il non profit di Milano e Città Metropolitana è un esempio incoraggiante di Umanità in azione
Quando incontro qualcuno di ‘bello’ e quando succede qualcosa di bello, non posso fare altro che ringraziare.
Sabato 5 aprile si sono svolti i Milano NonProfit Awards al Teatro Guanella di Milano con cui abbiamo ringraziato chi ogni giorno opera per migliorare il pezzo di mondo che abita. Peraltro il Teatro Guanella è interamente gestito da volontari, un gruppo straordinario di Umani che permette a un luogo di cultura importante per la città di rimanere vivo e attivo.
Grazie quindi a chi ha ideato i Milano NonProfit Awards (Fabio Ranfi, regista di Ma che Razza di Umani), grazie a tutti i nostri Gen Z che hanno lavorato da veri professionisti per realizzarlo, grazie a tutti i cittadini che hanno votato (oltre 3.000 voti), alle realtà non profit che si sono candidate e ai professionisti che le hanno premiate.
Grazie ai nostri partner di Non Profit Factory e a Giulia Barbieri che è stata una delle premiatrici. Non Profit Factory ha voluto mettere a disposizione un premio per i vincitori: si tratta di è un check-up di 30 minuti: un confronto personalizzato con una consulente esperta, su un tema di fundraising scelto dall’organizzazione vincitrice.
Grazie anche ad Angelo Mantovani, direttore artistico di numerose rassegne musicali, fondatore e presidente dell’associazione culturale Il Clavicembalo Verde che ha sostenuto l’evento; Angelo ha ricevuto la Benemerenza Civica del Comune di Milano e la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana, collabora con il Comune di Milano e i suoi Municipi ed è responsabile dell’Area Cultura della Consulta Periferie Milano per l’organizzazione e la realizzazione di eventi culturali.
Sui canali di Ma che Razza di Umani nei prossimi giorni pubblicheremo tutte le parole che i premiatori hanno condiviso con noi: Valentina Martano, direttrice della Raccolta Fondi di AISM Nazionale; Alice Stefanizzi, director Marketing, Fundraising & Communication Progetto Arca, Alberto Abbà, responsabile Raccolta Fondi Grandi Donatori e Lasciti in Fondazione L'Albero della Vita; Valeria Vitali, co-fondatrice di Rete del Dono; Carlo Mazzini, consulente per gli enti non profit sulla fiscalità e sulla legislazione speciale del terzo settore , collabora con il Sole 24 Ore e ha fondato Qui Non Profit; Giancarlo Restivo, divulgatore e consulente in materia Salute e Sicurezza e Impresa, è segretario generale della Nazionale Italiana Sicurezza sul Lavoro con cui stiamo costruendo un nuovo modo di fare comunicazione sociale insieme; Paolo Iabichino, scrittore pubblicitario e direttore creativo, fondatore Osservatorio Civic Brands con Ipsos Italia, maestro presso la Scuola Holden, board advisor, scrive sull’inserto L’economia civile di Avvenire; Nicola Varcasia, giornalista, scrive di economia e terzo settore, cultura e attualità su Vita e collabora con Altis Università Cattolica sui temi della sostenibilità e dell'innovazione sociale; Mario Donadio, il super-volontario di Milano che nel 2024 ha vinto L'Ambrogino d’Oro; Tommaso Macchi, studente di giurisprudenza che lavora a Pappaluga l’impresa agricola sociale che si auto-sostiene senza fondi pubblici, con un modello etico e sostenibile e a dando lavorano oggi 18 persone con disabilità; Marta Moroni, direttrice del Centro Servizi per il Volontariato di Milano; Valentina Colini, responsabile raccolta fondi di Fondazione Corti e Bianca Rizzo, fundraising manager presso Good Shepherd International Foundation.
Grazie anche per i due speech a: Maura La Greca, responsabile Comunicazione istituzionale di Antoniano Zecchino d’Oro e consulente e trainer in comunicazione, e a Cinzia Di Stasio, segretaria generale dell’Istituto Italiano della Donazione con cui stiamo camminando insieme verso il Giorno del Dono del 4 ottobre.
E grazie anche a Francesca Cutrone, giornalista, moderatrice e content manager, già direttrice CNC Media e senior content manager a WeRoad, che ha intervistato un altro giovane talento come lei: Thomas Patriarca.
Gen Z protagonista
Grandi protagonisti dei Milano NonProfit Awards sono stati anche quest’anno i giovani tirocinanti di Good Morning Milano (la trasmissione di Kristall Radio condotta da Fabio Ranfi) e di Ma che Razza di Umani. Dietro le quinte ragazze e ragazzi dai 20 ai 25 anni che sono i producer, videomaker, fotografi e social media manager dell’evento. Questa presenza numerosa e impegnata è frutto del lavoro di formazione che svolgiamo grazie ai tirocini curriculari che gli studenti universitari scelgono di fare da noi. La nostra redazione, infatti, guidata da Fabio Ranfi e da me, con il supporto di professionalità come quella di Francesca Cutrone ed Elisa Balzarotti, content marketing assistant a WeRoad, (guarda caso ex tirocinanti), è composta da giovani universitari che imparano un mestiere e spesso fanno chiarezza su cosa vorrebbero fare da grandi.
Anche se sembra retorico, non ci sono altre parole per definire questa comunità come una grande famiglia con le sue soddisfazioni, perché abbiamo visto i nostri ‘ragazzi’ andare a lavorare, per esempio a Sky, Milano Finanza, TeleLombardia, CNC Media, WeRoad, Radio Cecchetto, We Wealth, Radio Tre I, Radio Giornale… La nostra grande soddisfazione è l’umanità che condividono e che contemporaneamente apprendono attraverso l’etica del lavoro, propria della comunicazione sociale, e l’incontro con i tanti Umani che passano da noi.
Un altro importante dono che riceviamo da questa configurazione lavorativa e formativa è il confronto generazionale che in questo momento storico è indispensabile.
Chiudo con le parole di Francesca Cutrone:
«I Milano non profit Awards, sin dalla loro prima edizione hanno fatto incontrare Milano e le sue associazioni con i giovani desiderosi di conoscere e raccontare il cambiamento “umano”. I Milano NonProfit Awards, per me, sono l’esplosione della passione e della consapevolezza che le nuove generazioni hanno di quanto la solidarietà, il dono, la collaborazione siano impattanti per la società di oggi, del domani, e per gli umani che la abitano. Aggiungo che sono anche l’occasione per sperimentare tutte queste cose insieme: l’ascolto, la professionalità, la cura e la dedizione. I Milano NonProfit Awrds fanno incontrare desideri del futuro e bisogni urgenti di oggi».